Il Cinema ABC ed il suo Centro di Cultura Cinematografica: oltre quarant’anni di storia

“Certo è che la spinta al cambiamento convive con il bisogno primario di costruire l’identità” E. Scalfari

L’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, ente esponenziale che rappresenta il sistema spettacolo italiano da più di settant’anni, in quanto Unione interregionale di Puglia e Basilicata è l’unica sede territoriale in Italia che gestisce direttamente un cinema da oltre quarant’anni: il cinema ABC. Ma l’ABC non è solo un cinema ma anche un Centro di Cultura Cinematografica.

La struttura nacque nel 1976 soprattutto per  volontà dello storico Segretario dell’Agis Mario Nuzzolese, cui oggi è intitolato il Centro, e grazie all’impegno progettuale del figlio ingegner Vincenzo Nuzzolese. Seconda sala in Italia di tal genere se non prima in quanto contende il primato con una sala del nord Italia, l’ABC si colloca tra le pioniere della programmazione d’essai e contribuì sostanzialmente alla nascita della FICE, la Federazione che a livello nazionale tutt’oggi rappresenta le sale d’essai in seno
all’AGIS.

Occorre anzitutto rilevare che sia il cinema sia il Centro sorsero grazie al concreto contributo dei soci di tutte le categorie di spettacolo riunite in AGIS, dagli esercenti cinema
in ANEC agli esercenti dei luna park in ANESV, che con il loro apporto materiale ed economico fecero in modo che si realizzasse il sogno di Mario Nuzzolese seguito poi nella carica dal nipote Mario Sisto e attualmente da Francesca Rossini. 

Da sempre alla ricerca di una sua specifica identità, impegnato nella programmazione in esclusiva di un prodotto cinematografico di qualità e di difficile collocazione,
questo piccolo cinema è stato per tanti anni, prima che altre sale seguissero quest’esempio, l’unico fulcro della cultura cinematografica
d’essai in Puglia.

Quanto al pubblico, si può affermare che con gli anni  ha  cercato di crearne uno tutto suo, affezionato alla struttura oltre che alla programmazione. Di contro per agevolare la
creazione di nuovo pubblico ha da sempre operato prezzi d’ingresso “politici” e negli ultimi anni è stato particolarmente frequentato dagli studenti universitari grazie ai progetti dell’Agis Puglia e Basilicata. 

L’Abc è stata un’associazione senza scopi di lucro fino al 2018 data in cui è diventata una Srl  presieduta da Claudio Valente e partecipata dai soci AGIS ed ANEC di Puglia e Basilicata presiedute da Giulio Dilonardo, che vuol  basare negli anni le sue entrate oltre che sugli incassi, sulle forme pubbliche di sostegno giacchè fa parte delle sale riconosciute d’essai dal Ministero della Cultura ed è riconosciuta dalla Legge Regionale Puglia per lo Spettacolo n.6 del 2004, dallo statuto della Apulia Film Commission in particolare per la tutela e valorizzazione del materiale d’archivio che di recente, infine, ha ottenuto il vincolo della Sovrintendenza archivistica e bibliografica della Puglia.  

Ed ancora grazie alla programmazione  esclusivamente d’essai è stata tra le prime sale italiane  ad entrare nel circuito di  Europacinemas ed è stata dal 2010 sala capofila del Circuito d’Autore, un progetto targato Apulia Film Commission in virtù del quale la sala è stata in grado di proporre una programmazione  per 360 giorni l’anno totalmente d’essai.

Negli ultimi anni la necessità di ristrutturare l’immobile, di proprietà della fondazione Bellisario, ha reso necessaria la chiusura. Le difficoltà economiche, progettuali e di esecuzione dei lavori hanno prolungato la chiusura oltre il previsto. Nonostante i numerosi intoppi, grazie alla tenacia di tutti coloro che hanno collaborato e sostenuto
economicamente il progetto di ristrutturazione, è stato possibile ultimare i lavori e restituire la sala al pubblico che attualmente ospita il progetto, finanziato da Apulia Film Commission, Ministero della Cultura, Ministero della Istruzione e Merito, ABCSCHOOLFILMFESTIVAL, progetto territoriale di promozione e formazione del pubblico dei giovani studenti alla terza edizione in soli due anni ed unico esempio di progetto territoriale del genere in Puglia.

Oltre alla programmazione d’essai ed alla attività pionieristica con le scuole, grazie al supporto di Agiscuola, numerose le retrospettive d’autore ospitate in questo luogo
di appena 100 posti e affettuosamente considerato da tutti “vintage”.  Tra le tante retrospettive ricordiamo la prima che  Francesca Rossini da studentessa ha avuto modo di seguire come volontaria:  Film stage con ospite Theo Angheloupulos realizzata dalla coop. Get e ospitata dall’ABC alla presenza del noto regista greco. Ricordiamo ancora la retrospettiva su Bunuel, “La cineteca di Babele”, “Oltre la linea di fuoco” e tante altre ancora che a citarle tutte si farebbe comunque torto a qualcuno. Oggi, l’ABC  memore della sua vocazione sociale e culturale, continua la tradizione innovandosi con retrospettive quali i film in lingua di “English version”, la retrospettiva dei film giapponesi dello storico Studio Ghibli, i film della cineteca lucana, Be-movie e molte altre ancora.

Numerosi gli attori, i registi e produttori ospitati ed i protagonisti della Cultura in Puglia, ma un ricordo particolare va preservato per il produttore barese  Domenico Procacci fondatore della Fandango e per Oscar Iarussi  attuale direttore de La Gazzetta del Mezzogiorno.  Una presenza più recente e significativa è sicuramente  stata quella di John Turturro grazie alla collaborazione con Circuito D’autore.

Gli anni sono passati tra mille soddisfazioni, ma anche numerose difficoltà e non si può non sottolineare un momento particolarmente complesso negli anni della Pandemia che hanno coinciso con la chiusura di quello che evidentemente  non è un semplice cinema, bensi una fucina di talenti e una casa per tanti cinephiles.

La  sala, come anzidetto, convive con una vera e propria cineteca, nastroteca, manifestoteca,  biblioteca, emeroteca ed infine una raccolta di Cinegiornali dal 1975 al 1983.

Ora la sala come è noto nel 2010 è stata riaperta e a causa delle difficoltà economiche soprattutto dettate dalla pandemia resta aperta a vicende alterne, ma non è cosi purtroppo per il Centro il cui materiale in passato è stato utile  per numerosi studenti universitari e professionisti.

Resta, difatti,  inattuato l’art. 8 della Legge Regionale che ha previsto tra i compiti della Apulia Film Commission anche quello di “incentivare la fruizione del materiale audiovisivo e filmico del Centro di Cultura Cinematografica ABC”. Questa previsione è stata confermata nel 2007 dallo statuto della stessa AFC.

E sempre grazie all’utilizzo dei fondi europei da parte della Regione Puglia  e ad un nuovo investimento impegnativo di questa piccola monosala è stato possibile raccogliere la sfida dei giorni d’oggi della digitalizzazione della sala per consentirne l’apertura in orari diversi da quelli tradizionali grazie alla multiprogrammazione di contenuti filmici  diversi nell’arco stesso della giornata specie per i matinee.

Ma non c’è dubbio che un’altra sfida impegnativa  resta,  oltre a quella di preservare una gestione sempre alla ricerca dell’equilibrio tra innovazione e tradizione, la riapertura
del Centro con il ripristino del materiale in buono stato e la restituzione della fruizione al pubblico attraverso metodi di consultazione al passo con la globalizzazione.