Il Cinema ABC ed il suo Centro di Cultura Cinematografica: quasi cinquant’anni di storia del cinema a Sud

 L’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo insieme all’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, enti esponenziali che rappresentano il sistema spettacolo italiano da più di settant’anni, per le regioni di Puglia e Basilicata sono le uniche sedi territoriali in Italia che gestiscono direttamente un cinema da quasi cinquant’anni: il cinema ABC. Ma l’ABC non è solo un cinema d’essai di  100 posti ma anche un Centro di Cultura Cinematografica ovvero una cineteca preziosa.

La struttura nacque nel 1976 soprattutto per volontà dello storico Segretario dell’Agis Mario Nuzzolese, cui oggi è intitolato il Centro. Seconda sala in Italia di tal genere se non prima in quanto contende il primato con una sala del nord Italia, l’ABC si colloca tra le pioniere della programmazione d’essai e contribuì sostanzialmente alla nascita della FICE, la Federazione che a livello nazionale tutt’oggi rappresenta le sale d’essai in seno all’AGIS.

Occorre anzitutto rilevare che sia il cinema sia il Centro sorsero grazie al concreto contributo dei soci di  tutte  le  categorie  di  spettacolo  riunite  in  AGIS,  dagli  esercenti  cinema in ANEC agli esercenti dei luna park in ANESV, che con il loro apporto materiale ed economico fecero in modo che si realizzasse il sogno di Mario Nuzzolese seguito poi nella carica dal nipote Mario Sisto e attualmente da Francesca Rossini.

Da sempre alla ricerca di una sua specifica identità, impegnato nella programmazione in esclusiva di un   prodotto   cinematografico   di   qualità   e   di   difficile   collocazione, questo piccolo cinema è stato per tanti anni, prima che altre sale seguissero quest’esempio, l’unico fulcro della cultura cinematografica d’essai in Puglia.

Quanto al pubblico, si può affermare che con gli anni ha cercato di crearne uno tutto suo, affezionato alla struttura oltre che alla programmazione. Di contro per agevolare la creazione di nuovo pubblico ha da sempre operato prezzi d’ingresso “politici” e negli ultimi anni è stato particolarmente frequentato dagli studenti universitari grazie ai progetti dell’Agis Puglia e Basilicata.

L’Abc è stata un’associazione senza scopi di lucro fino al 2018 data in cui è diventata una Srl presieduta da Claudio Valente e partecipata dai soci AGIS ed ANEC di Puglia e Basilicata presiedute da Giulio Dilonardo, che vuol basare negli anni le sue entrate oltre che sugli incassi, sulle forme pubbliche di sostegno giacché fa parte delle sale riconosciute d’essai dal Ministero della Cultura ed è riconosciuta dalla Legge Regionale Puglia per lo Spettacolo n.6 del 2004, dallo statuto della Apulia Film Commission in particolare per la tutela e valorizzazione del materiale d’archivio che di recente, infine, ha ottenuto il vincolo della Sovrintendenza archivistica e bibliografica della Puglia

Ed ancora grazie alla programmazione esclusivamente d’essai è stata tra le prime sale italiane ad entrare nel circuito di Europacinemas ed è stata dal 2010 sala capofila del Circuito d’Autore, un progetto targato Apulia Film Commission in virtù del quale la sala è stata in grado di proporre una programmazione per 365 giorni l’anno totalmente d’essai.

Negli ultimi anni la necessità di ristrutturare l’immobile, di proprietà della fondazione Bellisario, ha reso necessaria la chiusura. Le difficoltà economiche, progettuali e di esecuzione dei lavori hanno prolungato la chiusura oltre il previsto. Nonostante i numerosi intoppi, grazie alla tenacia di tutti coloro che hanno collaborato e sostenuto economicamente il progetto di ristrutturazione, è stato possibile ultimare i lavori e restituire la sala al pubblico che attualmente ospita il progetto, finanziato Ministero  della  Cultura,  Ministero  della  Istruzione  e Merito, l’ABCSCHOOLFILMFESTIVAL, progetto territoriale di promozione e formazione del pubblico dei giovani studenti alla terza edizione in soli due anni ed unico esempio di progetto territoriale del genere in Puglia di cui si spera di realizzare la quarta edizione.

Oltre alla programmazione d’essai ed alla attività pionieristica con le scuole, grazie al supporto di Agiscuola,  numerose   le   retrospettive   d’autore   ospitate   in   questo   luogo di appena 100 posti e affettuosamente considerato da tutti “vintage”. Tra le tante retrospettive ricordiamo la prima che Francesca Rossini da studentessa ha avuto modo di seguire come volontaria: Film stage con ospite Theo Angheloupulos realizzata dalla coop. Get e ospitata dall’ABC alla presenza del noto regista greco. Ricordiamo ancora la retrospettiva su Bunuel, “La cineteca di Babele”, “Oltre la linea di fuoco” e tante altre ancora che a citarle tutte si farebbe comunque torto a qualcuno. Oggi, l’ABC memore della sua vocazione sociale e culturale, continua la tradizione innovandosi con retrospettive quali i film in lingua di “English version”, la retrospettiva dei film giapponesi dello storico Studio Ghibli, i film della cineteca di Bologna, Be-movie e molte altre ancora.

Numerosi gli attori, i registi e produttori ospitati ed i protagonisti della Cultura in Puglia, ma un ricordo particolare va preservato per il produttore barese Domenico Procacci fondatore della Fandango e per Oscar Iarussi noto critico cinematografico e saggista e codirettore scientifico di questo progetto insieme al Segretario Francesca Rossini. Una presenza più recente e significativa è sicuramente stata quella di John Turturro grazie alla collaborazione con Circuito D’autore.

Gli anni sono passati tra mille soddisfazioni, ma anche numerose difficoltà e non si può non sottolineare un momento particolarmente complesso negli anni della Pandemia che hanno coinciso con la chiusura di quello che evidentemente non è un semplice cinema, bensì una fucina di talenti e una casa per tanti cinephiles.

La sala, come anzidetto, convive con una vera e propria cineteca, nastroteca, manifestoteca, biblioteca, emeroteca ed infine una raccolta di Cinegiornali dal 1975 al 1983.

Ora la sala come è noto nel 2010 è stata riaperta e a causa delle difficoltà economiche soprattutto dettate dalla pandemia resta aperta a vicende alterne, ma non è così purtroppo per il Centro il cui materiale in passato è stato utile per numerosi studenti universitari e professionisti.

Nel 2024 finalmente è stata data attuazione all’art. 8 della Legge Regionale che ha previsto tra i compiti della Apulia Film Commission anche quello di “incentivare la fruizione del materiale audiovisivo e filmico del Centro di Cultura Cinematografica ABC”. Questa previsione è stata confermata nel 2007 dallo statuto della stessa AFC. E difatti è stato siglato un comodato d’uso gratuito tra ABC  eAFC con il quale quest’ultima mette a disposizione di ABC per due anni una porzione di Cineporto in Fiera del Levante per archiviare il materiale in questa sede più consona. Pertanto grazie ai finanziamenti del MIC DGCA e alla Regione Puglia è stato possibile avviare un primo intervento di messa in sicurezza della cineteca e la SAB ha dato l’autorizzazione allo spostamento del materiale presso le sedi  delle società di esperti di restauro Movie and Sound e Librarti che stanno realizzando rispettivamente un primo intervento di messa in sicurezza di pellicole 35mm e manifesti con digitalizzazione della pellicola del primo film che fu proiettato alla apertura del cinema il 29 settembre 1976 ovvero “Quant’è bello lu murire acciso” di E. Lorenzini con relativo restauro del suo manifesto. Il 27 giugno 24 è stato realizzato il primo evento di presentazione  ad ingresso gratuito al pubblico con mostra di manifesti e proiezione del film citato più in pellicola 10 minuti del film “Giovanna D’Arco” di A. Fleming naturalmente presso la sala dell’ABC.

Non c’è dubbio, quindi, che la sfida impegnativa resta, oltre a quella di preservare una gestione sempre alla  ricerca  dell’equilibrio  tra  innovazione  e  tradizione,  la   messa in sicurezza restauro e valorizzazione della Cineteca con il ripristino di tutto il materiale in buono stato e la restituzione della fruizione al pubblico attraverso metodi di consultazione al passo con la globalizzazione.